mercoledì 21 giugno 2017

L'unico modo che ho trovato per trasformare una cosa orribile, in qualcosa di utile, spero,per gli altri.
https://www.youtube.com/watch?v=VlkQMTZPljA

giovedì 28 luglio 2016

io ho deciso di scendere qua. di sparire, come fanno le stelle cadenti. Di andarmene in un modo irrilevante, ma di andare.Cosa resta delle strade che vuoi percorrere quando ci sono dei muri che non puoi valicare? niente. Solo un enorme rete di strade secondarie, quanto irrilevanti.
La morte, non rende eroi o martiri. Al massimo rende Vittime, o Carnefici.
L'amore non rende eroi o martiri. Al massimo, rende Donne,e Uomini.
con Amore. Gp

giovedì 14 luglio 2016

selfportrait

Chissà se gli autoritratti nascono dal desiderio di ritrovarsi... di riconoscersi.
Ho perso me stesso circa ad Aprile di due anni fa, e l'unica donna che amo il 5 Giugno, dello stesso anno. 
E' orrendo sentirsi inutili per la persona chi si ama. Ancora di più, se la persona che ami, senza avere spiegazioni, debba subire quel tuo cambiamento...sentendosi inutile per te. 
Se sono qui, per quanto io resti, è solo grazie a lei. Senza lei dentro, non ci sarei nemmeno così...e... per com è forte il dolore che porto dentro, probabilmente non ci sarei del tutto. 
A  quel cuore io dico grazie,anche per i momenti mostruosi, inumani che ha dovuto subire. Per avermi amato così forte da proteggermi...forse, ancora. 
Non è la sola a riconoscermi nella mia figura... ne resta la forma, ma il contenuto beh... sembra di no. 
Sperando di poter tornare un giorno, da lei e da me...due parti della stessa magia... i miei motivi per vivere. 
.. inoltre se il risultato non vi dispiace troppo, beh... è merito suo che ha creduto in me.. sempre piu di me. 
Con tutto l'amore che posso. G.

giovedì 9 giugno 2016

Amore è il cuore di tutto.
Se smette di funzionare
tutto il resto sbianca,
diventa superfluo,inutile.
Ma se il cuore funziona,
la sua influenza non può che essere
evidente in tutto il resto.
Senza di te (non senza di te perché
sei "andata via",senza di te dentro)
smetto di esistere.
E' sempre andata così,
è così ora.
da una lettera di Vladimir Mayakovsky a Lili Brik, 5 febbraio 1923

a Te, e a coloro che sono in me più forti del buio. Del dolore...della Miseria.Ma un po' di più per Te, senza la quale, questo viaggio,non avrebbe mai avuto senso, e quella prigione senza sbarre, non l'avrei mai vista, restando schiavo per sempre. Vivo mai. Se mi ha portato fino a quel sorriso, quel dolore ha avuto un senso. Lo ha avuto anche perdere tutto, se è servito a non far perdere te...e a farmi tenere il cuore acceso...pieno di te. 

 " tranquillo. Non te ne stai accorgendo, ma sto conservando i pezzi che perdi, quando sarà il momento, in una notte ricca di fulmini tenterò di ricomporti "
la vera arte è nel cuore di chi, due anni fa, mi ha detto queste parole. Con la dolcezza vera, dell'amore.

Con tutte le ammaccature che ho, resti la donna più speciale, unica che esiste per me. Ti ho fatto una promessa, e ci sarò per te Sempre. 
Sempre.  Anche se la malattia dovesse togliermi tutto, non potrà mai togliermi te, dal cuore. Finché batte, so che dentro ci sei tu. 


  non so spiegarla con altre parole. Ma la abbatterò. Ve lo prometto... Te lo prometto. 

domenica 14 febbraio 2016

Per te.

Una volta mi raccontasti che da piccola, per non andare più a scuola, ti sei "inventata" la dislessia. Ti ci vedo lì,tutta occhioni,a difendere così la tua libertà e il tuo mondo già allora! C'è chi,beh incapace di tanto talento, usava i disegni e i dinosauri..,(spesso insieme!)... E poi da grande,la solitudine,fino a diventarne schiavo
.C'è che ho capito tanto tempo fa che vali molto più di quella gabbia dorata su misura costruita con fatica.  
Diciamo che le costrizioni stanno strette a entrambi da tempi non sospetti...Mi piace pensare che quando scrivi, lo fai riaffermando quella tua libertà.Rivedo quello spettacolo di bambina sorridere fiera mentre si riprende la sua rivincita da grande,con ogni movimento della penna. 
Se fossimo ancora un po' quei due bambini,saprei cosa fare: regalarti questo,per dirti tutto senza bisogno di una parola...Con lo sguardo solenne che solo i bambini riescono a tenere su!




Era il mio preferito quello che non facevo toccare a nessuno.Non sembra stia ballando come in una serie trashissima anni 80? xD Lo conservo da sempre,e non lo so mettere via,come quel mondo di allora.Mi ricorda di tenere i sogni accesi,come te.
Come hai sempre fatto anche per me,credendoci quando io non riuscivo.Credendo in me, quando io non potevo. Non ci riesco proprio a non guardarti con gli occhi diversi da quelli che avevo a quell'età. mi fai la stessa meraviglia.

C'è che resti sempre bellissima, con quel sorriso addosso...

martedì 6 gennaio 2015

Estemporanea



... Un po' di linee con una compagnia d'eccezione...



Quando sarò capace d'amare
probabilmente non avrò bisogno
di assassinare in segreto mio padre
né di far l'amore con mia madre in sogno.

Quando sarò capace d'amare
con la mia donna non avrò nemmeno
la prepotenza e la fragilità
di un uomo bambino.

Quando sarò capace d'amare
vorrò una donna che ci sia davvero
che non affolli la mia esistenza
ma non mi stia lontana neanche col pensiero.

Vorrò una donna che se io accarezzo
una poltrona, un libro o una rosa
lei avrebbe voglia di essere solo
quella cosa.

Quando sarò capace d'amare
vorrò una donna che non cambi mai
ma dalle grandi alle piccole cose
tutto avrà un senso perché esiste lei.

Potrò guardare dentro al suo cuore
e avvicinarmi al suo mistero
non come quando io ragiono
ma come quando respiro.

Quando sarò capace d'amare
farò l'amore come mi viene
senza la smania di dimostrare
senza chiedere mai se siamo stati bene.

E nel silenzio delle notti
con gli occhi stanchi e l'animo gioioso
percepire che anche il sonno è vita
e non riposo.

Quando sarò capace d'amare
mi piacerebbe un amore
che non avesse alcun appuntamento
col dovere

un amore senza sensi di colpa
senza alcun rimorso
egoista e naturale come un fiume
che fa il suo corso.

Senza cattive o buone azioni
senza altre strane deviazioni
che se anche il fiume le potesse avere
andrebbe sempre al mare.

Così vorrei amare.

Giorgio Gaber