domenica 14 febbraio 2016

Per te.

Una volta mi raccontasti che da piccola, per non andare più a scuola, ti sei "inventata" la dislessia. Ti ci vedo lì,tutta occhioni,a difendere così la tua libertà e il tuo mondo già allora! C'è chi,beh incapace di tanto talento, usava i disegni e i dinosauri..,(spesso insieme!)... E poi da grande,la solitudine,fino a diventarne schiavo
.C'è che ho capito tanto tempo fa che vali molto più di quella gabbia dorata su misura costruita con fatica.  
Diciamo che le costrizioni stanno strette a entrambi da tempi non sospetti...Mi piace pensare che quando scrivi, lo fai riaffermando quella tua libertà.Rivedo quello spettacolo di bambina sorridere fiera mentre si riprende la sua rivincita da grande,con ogni movimento della penna. 
Se fossimo ancora un po' quei due bambini,saprei cosa fare: regalarti questo,per dirti tutto senza bisogno di una parola...Con lo sguardo solenne che solo i bambini riescono a tenere su!




Era il mio preferito quello che non facevo toccare a nessuno.Non sembra stia ballando come in una serie trashissima anni 80? xD Lo conservo da sempre,e non lo so mettere via,come quel mondo di allora.Mi ricorda di tenere i sogni accesi,come te.
Come hai sempre fatto anche per me,credendoci quando io non riuscivo.Credendo in me, quando io non potevo. Non ci riesco proprio a non guardarti con gli occhi diversi da quelli che avevo a quell'età. mi fai la stessa meraviglia.

C'è che resti sempre bellissima, con quel sorriso addosso...

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